AMA ROMA : Dopo l’Atac …i privati in AMA

5c5aac11-e997-4c61-a674-b6cf20803111_mediumDopo aver attaccato i lavoratori e le lavoratrici del trasporto pubblico e proposto come soluzione l’ingresso dei privati, la Giunta Capitolina e il suo Sindaco Marino, propongono l’affidamento ai privati di parte della raccolta dei rifiuti. Gli amministratori della città ci arrivano dopo aver fatto degradare il servizio nei quartieri, aver tacciato di assenteismo il personale AMA, esasperato il clima fra i cittadini e le cittadine. Un’operazione chirurgica, come tutti i processi di privatizzazione attuati nel nostro Paese. Nonostante le cifre degli sprechi e del disservizio indichino chiaramente dove sono le reponsabilità…..

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Privatizzazione AMA:  a MARINO “la sana concorrenza”, a noi “il sano sfruttamento”!

A quanto pare quello che è emerso con l’inchiesta di Mafia Capitale non è servito da insegnamento a questo arrogante Sindaco, che nonostante sia ampiamente delegittimato anche dal governo nazionale, come testimoniato dall’affiancamento del Prefetto Gabrielli, per l’ennesima volta affonda il colpo, paventando questa volta una parziale privatizzazione del servizio d’igiene urbana capitolina.
Fatalità questo avviene proprio a favore di quelle cooperative sociali coinvolte nell’inchiesta, che mai hanno dimostrato alcuna funzione sociale propria della cooperativa, e che soventemente, invece, sono state utili strumenti in mano alla controparte datoriale per esternalizzare servizi, e ottenere così una cospicua riduzione del costo del lavoro attraverso l’applicazione di contratti più svantaggiosi.

Malgrado tutto ciò, i cittadini solo negli ultimi cinque anni hanno dovuto far fronte ad un aumento della TARI (tassa sui rifiuti) anche del 25% (fonte CGIA di Mestre)!

Le politiche di questo incapace (il Sindaco) e della sua giunta stanno trascinando la capitale in una spirale di degrado ed illegalità evidente a tutti: non passa giorno che non si verifichi qualcosa di negativo che si ripercuota sulla vivibilità e sulla immagine della città di Roma.

Ma è evidente che a Marino non interessi che le privatizzazioni dei servizi pubblici abbiano abbassato i salari e aumentato le tasse.
Il suo unico obbiettivo è di obbedire alle disposizioni del Governo Renzi, ponendo in essere la spending review; concedendo appalti e subappalti al minimo ribasso ad una concorrenza, che calpesterà qualsiasi diritto del lavoratore, anche il più elementare, pur di trarne profitto.

E in questo non poteva non trovare dei validi sostenitori in quei sindacati di regime sempre pronti a ratificare qualunque accordo. Gran parte del merito di alcune privatizzazioni nel nostro Paese va proprio a loro e vederli oggi minacciare lo sciopero dei servizi ci sembra ridicolo, viste le loro responsabilità.

Roma, 11 settembre 2015.

Contatti e-mail : cobas.ama@libero.it   contatti  FB : cobasama

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