TELECOM ITALIA : DIVISIONE CARING, Controllo TOTALE nei CALL CENTER

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REFERENDUM SUL NUOVO ACCORDO – VOTA NO:
Il 20/21 si svolgerà il referendum sul nuovo accordo sindacale relativo ai call center Telecom Italia : Controllo a distanza, verifica individuale delle prestazioni, dati cliente in una banca dati gigantesca… Nonostante le assemblee avessero dato indicazione negativa, SLC (quella che fece scioperare il 12 dicembre) FISTEL UILCOM hanno sottoscritto una ipotesi di accordo ed ora scaricano sulle persone la responsabilità della scelta.

Controllo totale a distanza e monitoraggio quotidiano delle prestazioni, registrazione delle conversazioni e archiviazione in apposite banche dati per la elaborazione di studi di settore sulle esigenze del cliente a partire dalla codificazione delle sensazioni espresse, demansionamento.

Questa la sintesi che si accompagna ad altre disposizioni sulla chiusura di alcune sedi.  E’ il JOBS ACT ben prima che questo venga attuato.  Ed è anche il primo referendum ai sensi dell’accordo del 10 Gennaio 2013…

E’ bene dire, per completezza, che molte RSU SLC-CGIL presenti al Coord. nazionale RSU, hanno rispettato il mandato espresso nelle assemblee e stanno dando il loro contributo per bocciare l’ipotesi di accordo.

referendum-caring (2) ECCO IL COMUNICATO DEI COBAS e della LISTA di BASE CUB/COBAS di Roma

Il 18 dicembre è stata firmata dalle Segreterie Nazionali di Cgil-Cisl-Uil, assieme a 41 RSU del COORDINAMENTO NAZIONALE, l’ipotesi d’accordo sulla DIVISIONE CARING. Si tratta di un testo che nella sostanza era stato respinto dalle assemblee svoltesi in Dicembre dalla maggioranza dei lavoratori e delle lavoratrici di Divisione Caring.

Dopo una trattativa lunga e laboriosa in cui Telecom ha fatto pesare ancora una volta il ricatto della Societarizzazione le OO.SS. “storicamente firmatarie di accordi” sono nuovamente CAPITOLATE, con la eccezione di tante RSU. Bisogna dire (per onore della cronaca) che l’ultima giornata di trattativa (17/18 dic. 2014) ha prodotto un testo in cui sono cambiate delle virgole…MA NON LA SOSTANZA : pesanti condizioni di lavoro per migliaia di operatori e di operatrici del settore.

Le tornate assembleari che si sono tenute negli ultimi mesi durante la trattativa hanno sempre espresso la NETTA CONTRARIETA’ DELLA MAGGIORANZA all’accordo.

Come dicevamo nei comunicati precedenti (15 dic. 2014) per attuareanother_brick_in_the_wall_3 il suo progetto l’Azienda ha bisogno del Consenso delle Organizzazioni Sindacali. E’ riuscita quindi (nell’ultimo incontro nazionale) a ricomporre la rottura tra i vertici sindacali della triplice con la firma di un ipotesi di accordo che il 21 e 22 gennaio dovrà essere sottoposta all’approvazione del referendum. Contrariamente a quanto espresso dalla STATUTO dei LAVORATORI, quest’ultimo è stato indetto ed organizzato solo da CGIL CISL e UIL e non dalla totalità delle Rappresentanze sindacali in seno al Coordinamento Nazionale.

Oggi è cruciale che venga sonoramente bocciata l’ipotesi di accordo e che conseguentemente tutti i delegati/e contrari a quanto le loro segreterie hanno pattuito da mesi con i vertici aziendali, si dimettano per coerenza da un sindacato che si sta arrogando il diritto di Modicare l’art.4 dello Statuto dei Lavoratori.

Roma 17/01/15
Lista di Base CUB COBAS di Roma

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